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State ascoltando la sequenza Aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach 
DIETA,
MOVIMENTO E SALUTE

Amici del Cuore di Camposampiero e della Strada del Santo - onlus -

L'indice di massa corporea (body mass index =BMI)
Una dieta incontrollata, spesso ricca di grassi, collegata ad uno stile di vita con poco movimento fisico e conseguente scarso consumo calorico, induce facilmente alla perdita di controllo del proprio peso corporeo con il conseguente aumento del rischio di malattie cardiovascolari e non solo. Secondo le recenti acquisizioni, uno dei sistemi più indicati per il calcolo del proprio peso corporeo ideale è quello dell’Indice di Massa Corporea (BMI, in inglese Body Mass Index). Il BMI si calcola dividendo il peso del soggetto in esame, espresso in chilogrammi, per il quadrato della sua altezza espressa in metri.
| Peso (in Kg.) | BMI = |
| | Altezza (in mt.) al quadrato |
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Da cui si evince la formula con cui calcolare il peso ideale basandosi sull'altezza corporea ed il BMI ideale:
Peso (in Kg.) = BMI x Altezza (in mt.)al quadrato |
Esempio di calcolo 1: peso 68 Kg, altezza m1,65 ► BMI = 68:(1,65)2 = 24,977 (arrotondato a 25)
Oppure, con calcolo equivalente, BMI = Peso (in Kg) : Altezza in m : Altezza in m Esempio di calcolo 2: peso 68 Kg, altezza 1,65 ► BMI = 68 : 1,65 : 1,65 = 24,977 (arrotondato a 25) Esempio di calcolo 3: BMI 25, altezza 1,65 ► Peso = 25 x (1,65)2 = 68 Kg (valore arrotondato)
Ecco come vanno considerati i BMI calcolati: | BMI da 20 a 24,9: NORMALE
BMI da 25 a 29,9: SOVRAPPESO
BMI da 30 a 34,9: OBESITÀ
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ALTEZZA | PESO IN Kg (valori arrotondati) | centimetri | Normale Kg da… a… | Sovrappeso Kg da… a… | Obesità oltre Kg | 150 | 45 ÷ 56 | 56 ÷ 67 | > 67 | | 152 | 46 ÷ 58 | 58 ÷ 69 | > 69 | 154 | 47 ÷ 59 | 59 ÷ 71 | > 71 | 156 | 48 ÷ 60 | 61 ÷ 73 | > 73 | 158 | 50 ÷ 62 | 62 ÷ 75 | > 75 | 160 | 51 ÷ 64 | 64 ÷ 76 | > 76 | 162 | 52 ÷ 65 | 66 ÷ 78 | > 78 | 164 | 54 ÷ 67 | 67 ÷ 80 | > 80 | 166 | 55 ÷ 69 | 69 ÷ 82 | > 82 | 168 | 56 ÷ 70 | 70 ÷ 84 | > 84 | 170 | 58 ÷ 72 | 72 ÷ 86 | > 86 | 172 | 59 ÷ 73 | 74 ÷ 88 | > 88 | 174 | 60 ÷ 75 | 76 ÷ 90 | > 90 | 176 | 62 ÷ 77 | 77 ÷ 93 | > 93 | 178 | 63 ÷ 79 | 79 ÷ 95 | > 95 | 180 | 65 ÷ 81 | 81 ÷ 97 | > 97 | 182 | 66 ÷ 82 | 83 ÷ 99 | > 99 | 184 | 68 ÷ 84 | 85 ÷ 101 | > 101 | 186 | 69 ÷ 86 | 86 ÷ 103 | > 103 | 188 | 71 ÷ 88 | 88 ÷ 106 | > 106 | 190 | 72 ÷ 90 | 90 ÷ 108 | > 108 |
Queste indicazioni vanno applicate solo sulle persone adulte, escluse le donne in stato di gravidanza ed in ogni caso non sono anteponibili al parere del medico. La tabella qui accanto è stata ottenuta calcolando i pesi teorici approssimati secondo la formula sopra riportata. Anche i valori di questa tabella non sono assolutamente anteponibili al parere del proprio medico, il quale potrà dirvi, in ultima analisi, il valore del vostro peso ideale. In linea teorica si può assumere come "peso ideale" il peso con valore intermedio tra i limiti minimo e massimo del peso definito come "normale". 
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Calcola il tuo BMI:
Inserisci il tuo peso (in Chilogrammi) e la tua altezza
(in centimetri) nelle apposite caselle sottostanti e poi clicca il bottone "Calcola
BMI":
comparirà il tuo indice di massa corporea ed il relativo
commento.
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Misura la circonferenza della tua vita: e importante!
Per eseguire questa semplice misura mettiti in piedi, in posizione naturale (non tirare in dentro la pancia), prendi un metro flessibile da sarta e fallo passare attorno alla tua vita a livello dell’ombelico. La misura che ne deriva è la circonferenza della vita. Se è maggiore di 102 cm (uomo) oppure di 88 cm (donna) è patologica. Se non possiedi un metro di tela cerata puoi usare la tua cintura, segnare i punti, e poi misurare la distanza con un metro rigido o un righello.
Controlla i
tuoi valori
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Glicemia |
Colesterolo totale |
Trigliceridi |
Valori normali (a digiuno) |
80÷110 mg/dl
(oppure ≤ 140 mg/dl due ore dopo i pasti) |
< 200 mg/dl |
< 250 mg/dl |

Calcola il tuo rischio!
Cliccando sul logo "il progetto cuore" entri in una sezione del sito dell'Istituto Superiore di Sanità ove puoi calcolare direttamente le tue probabilità di andare incontro a un primo evento cardiovascolare nei prossimi 10 anni. E' ovvio che i risultati del calcolo possono essere correttamente valutati solo dal tuo medico, al quale ti potrai rivolgere in caso di dubbi.


Altro metodo di calcolo più articolato
Un algoritmo che prende in considerazione un maggior numero di fattori di rischio, tra cui il BMI, lo trovinel sito della Fondazione Svizzera di Cardiologia. Per entrare nel sito, clicca sul logo seguente:

Nel sito in questione potrai eseguire i seguenti test, scritti in rosso, cliccandovi sopra (ricorda però che ogni giudizio finale è di esclusiva competenza del tuo medico):
Infarto cardiaco ed ictus cerebrale (per i valori decimali utilizzare il punto anzichè la virgola) Fumo Peso Insufficienza cardiaca Alimentazione
Moto



 La noce è ricca di grassi
polinsaturi e di Arginina, sostanze utili a proteggere le arterie ed il cuore.
Nelle noci è particolarmente contenuto l’acido
alfa-linoleico, della famiglia degli ormai ben noti acidi grassi
omega-3: si tratta di composti poco presenti sia
nel regno vegetale che in quello animale (ne contengono in abbondanza solo i
pesci e gli altri animali marini), in grado di svolgere un’importante azione
di controllo dei livelli del colesterolo LDL (colesterolo
cattivo) e della lipidemia nel sangue. L'Arginina è un aminoacido
essenziale per la salute
delle nostre arterie. Dall’arginina le cellule della parete delle arterie
ottengono infatti il nitrossido, una sostanza in
grado di prevenire e contrastare i fenomeni dell’arteriosclerosi.
 2 - 3 noci al giorno, assunte con costanza, possono aiutarti a mantenere giovane il tuo cuore.


“SIANO GLI ALIMENTI LE TUE MEDICINE”
Ippocrate (460-377 a.C.) 
Ippocrate di
Coo
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera
I ppocrate (Coo,
460 a.C. -
Larissa,
377 a.C. circa) viene considerato il
padre della
medicina.
Figlio di
Eracleide e di
Fenarete, Ippocrate proveniva da una
famiglia aristocratica. Il padre, che diceva di essere un discendente di
Asclepio, dio della medicina, era egli
stesso un medico. Fu proprio il padre insieme ad
Erodico ad insegnare al giovane
Ippocrate l'arte medica. Egli lavorò a
Coo, viaggiò molto in
Grecia e godette in vita di una fama
eccezionale.
Ippocrate viaggiò moltissimo, visitò tutta la
Grecia ed arrivò persino in
Egitto e in
Libia. Comunque quasi tutti i
medici
laici viaggiavano molto per curare i
malati e studiare.
Ippocrate introdusse il concetto innovativo che la
malattia e la
salute di una persona dipendessero da specifiche
circostanze umane della persona stessa e non da superiori interventi divini.
Acquisì grande fama nell'antichità debellando la grande peste di
Atene del
429 a.C..
Ippocrate inventò la cartella clinica e teorizzò la necessità di
osservare razionalmente i pazienti prendendone in considerazione l'aspetto ed i
sintomi; introdusse, per la prima volta, i concetti di
diagnosi e
prognosi.
La sua fama è dovuta anche, e forse soprattutto, alla sua attività di
maestro; fondò una vera e propria scuola medica e regolò in maniera precisa le
norme di comportamento del medico, raccolte nel suo famoso
giuramento in cui, tra l'altro, si
introduce il concetto di segreto professionale.
Le sue opere, una settantina, sono raccolte nel Corpus Hippocraticum;
sostenne la
teoria umorale, secondo la quale
il nostro corpo è governato da quattro umori diversi (sangue,
bile gialla,
bile nera,
flegma), che combinandosi in
differenti maniere conducono alla salute od alla malattia.
A lui si deve l'importanza del concetto di
dieta e
alimentazione all'interno della
dottrina degli umori; la coniugazione di medicina e chirurgia (allo stato di
pratica di purghe e salassi).
Ancora oggi alcune malattie portano il suo nome. Ricordiamo le
dita ippocratiche, o a bacchetta di
tamburo.

Consigli per una
corretta alimentazione
A limentazione corretta, come alvaguardia della salute
dell’uomo e strumento di “Cura e Prevenzione” di
varie malattie.
La “Dieta” ha lo scopo di ridurre il carico di lavoro
cardiaco e di determinare modificazioni sui fattori di
rischio cardiaci
correlati all’alimentazione.
Il rapporto fra malattie dell’apparato cardiovascolare ed
alimentazione è noto da tempo: è stato
dimostrato che diete errate, troppo
ricche di calorie e di grassi, soprattutto quelli di origine animale,
provocano
Obesità ed Ipercolesterolemia, favorendo l’insorgenza di aterosclerosi nelle
arterie coronarie
(causa d’infarto cardiaco e di angina pectoris) e di
ipertensione arteriosa.
Se ad un corretto comportamento alimentare si associa anche
un’adeguata attività Fisica, la riduzione
del rischio risulta ancora più
efficace.
Si ritiene pertanto, oggi, giusto allargare il concetto di
“Sana Alimentazione” a quello di uno “SANO STILE
DI VITA”.
Come comportarsi:

Controlla il peso e mantieniti sempre attivo:
Il tuo peso dipende anche da te. Pesati almeno una volta a settimana
controllando
che il peso rientri nel limite della norma.
Qualora il tuo peso sia al di fuori dei limiti normali, riportalo
gradatamente entro i limiti
consultando il medico o uno specialista.
Abituati a muoverti di più ogni giorno: cammina, usa la bicicletta, svolgi
alcuni piccoli
lavori
domestici. Non dimenticarti di avere “due gambe e due braccia”, motori del
nostro
corpo.
Evita
le diete squilibrate o molto drastiche del tipo “fai da te”, che possono
essere
dannose per la tua salute.
Grassi: scegli la qualità e limita la quantità:
Modera la quantità di oli che usi per condire e cucinare.
Utilizza eventualmente cotture al cartoccio, forno a
microonde, cottura a vapore ecc.
Abolisci il consumo di grassi da condimento di
origine animale (burro, lardo, strutto,
panna ecc.).
Preferisci i grassi da
condimento di origine vegetale conosciuta: soprattutto olio extra
vergine
di oliva, olio di mais o girasole.
Usa i grassi da condimento
preferibilmente a crudo ed evita di riutilizzare i grassi e gli oli
già cotti.
Mangia più spesso il pesce
(soprattutto pesce azzurro: sardine, sarde sgombri), sia
fresco che surgelato almeno 2 o 3 volte la settimana.

Tra le carni preferisci quelle
magre e bianche ed elimina il grasso visibile.
Se ti piacciono le uova ne puoi
mangiare una alla settimana (tenendo in conto anche la
pasta all’uovo).
Se consumi latte, scegli quello
scremato o parzialmente scremato, che comunque
mantiene il suo contenuto in
calcio. Il consumo di latticini e formaggi deve essere
drasticamente limitato.
Tutti i formaggi contengono
quantità elevate di grassi: scegli quelli più magri, oppure
consuma porzioni più
piccole non più di due volte la settimana.
Se vuoi controllare quali e
quanti grassi sono contenuti negli alimenti, leggi le
etichette.
Più cereali, legumi, ortaggi e frutta
Consuma
regolarmente pane, pasta, riso ed altri cereali, in quantità moderata
(meglio se
integrali, perché apportano fibre) evitando di aggiungere troppi
condimenti.
E’ comunque preferibile introdurre alimenti ricchi
in fibre, piuttosto che assumere fibre come
integrazione dietetica.
Consuma quotidianamente più
porzioni di ortaggi (ricchi in fibre) e non più di 2 porzioni di
frutta fresca
(quest’ultima è ricca in zuccheri semplici).
Aumenta il consumo di legumi sia
freschi che secchi, anche come sostituzione del secondo
piatto (pasta e fagioli,
riso e piselli ecc.)
Se sei in soprappeso e/o hai
problemi di Diabete fai attenzione: legumi e patate dovranno
andare in
sostituzione del pane o della pasta.

Zuccheri, dolci e bevande zuccherate: moderazione!
Modera il consumo di alimenti e
di bevande dolci nella giornata.
Escludi i dolci e i prodotti da
forno contenenti uova, burro o grassi per pasticceria (olio di
palma o di
cocco) e cacao, di preparazione industriale. Permessi in
quantità modeste quelli
preparati con pochi o senza grassi saturi (burro o
strutto), meglio se di preparazione
casalinga, e comunque da mangiare raramente.
Utilizza in quantità limitata
(scarsa) i prodotti dolci da spalmare sul pane (quali creme, miele
e
marmellate).
Abolisci l’uso di bevande
zuccherate (aranciate, coca-cola, succhi di frutta, thè al limone
ecc.) che
apportano calorie non necessarie. Per dissetarti utilizza l’acqua.
Nell’attività sportiva moderata
reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso
la sudorazione.
Il sale? Meglio poco
Riduci progressivamente l’uso
del sale sia a tavola che in cucina.
Limita l’uso di prodotti quali insaccati, cibi in
scatola, formaggi, alimenti questi conservati
con il sale.
Non fare uso di alimenti
alternativi contenenti sodio (dado da brodo, Ketchup, salsa di soia,
senape,
ecc.).
Insaporisci i cibi con erbe
aromatiche (come aglio, cipolla, basilico, prezzemolo,
rosmarino, salvia,
menta, origano, maggiorana ecc).
Esalta il sapore dei cibi
usando succo di limone e aceto.
Scegli, quando sono disponibili, le linee di
prodotti a basso contenuto di sale (crackers
senza sale, tonno in scatola a
basso contenuto di sale, ecc.).
Consuma solo
saltuariamente alimenti trasformati ricchi in sale (snacks salati, patatine in
sacchetto, olive da tavola).
A proposito dell’introito quotidiano dell’acqua
Se non sussistono problemi
di ritenzione di liquidi (con tendenza allo scompenso cardiaco)
asseconda
sempre il senso di sete e anzi tenta di anticiparlo, bevendo a sufficienza,
mediamente 1.5-2 l di acqua al giorno. Oltre alle bevande ricorda che ci sono
liquidi anche
nelle minestre, nella verdura e nella frutta. In caso di scompenso
attenersi comunque
scrupolosamente alle raccomandazioni ricevute!
Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi
lentamente, soprattutto se l’acqua è
fredda.
Le persone anziane devono
abituarsi a bere frequentemente nell’arco della giornata,
durante e al di
fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.
L’equilibrio idrico deve
essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella di
rubinetto
quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate.
E’ sbagliato evitare di bere
per il timore di sudare eccessivamente (sudare è fondamentale
per
regolare la temperatura corporea) o di ingrassare (l’acqua non apporta
calorie).
In determinate condizioni
patologiche che provocano una maggior perdita di acqua (stati
febbrili
o ripetuti episodi di diarrea), l’acqua perduta deve essere reintegrata
adeguatamente e tempestivamente.
Ricorda ancora, che il tuo
intestino per funzionare bene ha bisogno oltre che di fibra anche
di acqua.
Bevande alcoliche: se sì solo in quantità controllata
Sii moderato nel bere, (attienti alle quantità
raccomandate dal medico curante) e comunque
non superate il quarto di
litro di vino al giorno per l’uomo e i 150 ml al giorno per la donna,
esclusivamente durante i pasti (da rivedere i volumi dei bicchieri che
normalmente si
utilizzano).
Preferisci, tra le bevande alcooliche, un buon vino o
birra a bassa gradazione alcolica.
Elimina l’assunzione di bevande
alcoliche se sei in sovrappeso o obeso o diabetico o se
presenti
una familiarità per tali malattie.
a cura di Giovanna Sartori e
Maria Scolaro:
Servizio Dietetico, P.O.
Camposampiero,
AULSS 15 Alta Padovana.

 
Stasera offriamo noi!
☺ 

 

        
Nota: Immagini ed altri inserti in prova


E la coccinella cosa c'entra? Nulla in apparenza. E' un insetto bello, simpatico e, sopratutto, utile all'agricoltura.

Una coccinella su un girasole, fotografata in Stralsund, Germania, il 15 agosto 2005. La "Coccinella septempunctata" è stata eletta "Insetto dell'anno 2006" ieri, 12 dicembre 2005.
Notizia e foto ANSA - del 13 dicembre 2005

Se possiedi Excel nel tuo computer e vuoi divertirti a calcolare online il tuo BMI
Clicca qui per andare alla pagina del calcolo dopo aver letto la nota di sotto
N.B. 1. fare doppio clic nella cella dei pesi e sovrascrivere il proprio peso in Kg senza decimali;
2. fare doppio clic nella cella dell'altezza e sovrascrivere la propria in metri con due decimali:
3. cliccare una sola volta nalla cella "Clicca e calcola il BMI" per vedere il risultato;
4. se all'apertura del file Excel si aprirà anche una piccola finestra ove viene chiesta la password: cliccare su "Annulla" e procedere come da punti 1, 2, 3.
Vai alla pagina "Consigli"
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